Scintillante col il suo mantello bianco è meta di turismo alpino

Una roccia che si erge maestosa fra le cime dolomitiche, una vetta che racchiude un ghiacciaio millenario e una storia di guerra e di eroi. La Marmolada, detta la “Regina delle Dolomiti”, è senza dubbio uno dei luoghi più belli e suggestivi dove trascorrere vacanze emozionanti.

Un luogo incantato dove ci si sente piccoli di fronte alla sovrastante bellezza di questo massiccio che si staglia altissimo nel cielo azzurro e le sue rocce dorate risplendono e s’illuminano accese dai raggi del sole. Questo è l’effetto emotivo che provoca a chi arriva qui per la prima volta, un contesto naturale che avvolge e emoziona per la sua bellezza, che va al di là della località sciistica luogo di sport e divertimento.

La Marmolada, con i suoi 3.342 metri di quota troneggia su tante vette delle Dolomiti, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Situata fra la Val di Fassa è lambita dal corso del torrente Cordevole; il suo versante orientale si presenta con una ripida parete a strapiombo, la “parete d’argento” protagonista delle prime arrampicate ed entrata nella storia dell’alpinismo. In un abbraccio roccioso la montagna contiene il più vasto ghiacciaio delle Dolomiti mentre ai piedi del suo versante meridionale si estende la Val Pettorina che ospita Rocca Pietore con i suoi borghi pittoreschi.

In questo paradiso degli sport invernale frequentato da sportivi che arrivano da tutto il mondo, si trovano chilometri e chilometri di piste perfettamente innevate da fine novembre a maggio, tra cui la famosa e storia “la Bellunese” lunga 12 km. Grazie al facile accesso al comprensorio del Dolomiti Superski, si può arrivare fino al Sella Ronda.  La Marmolada offre tracciati per lo sci di fondo, piste per il telemark e lo snowboard o itinerari da percorrere con le ciaspe attraverso i boschi della Val Pettorina.

La funivia della Marmolada

La salita sulla vetta si effettua con una comoda e spettacolare funivia che parte da Malga Ciapèla e divisa in tre tronconi: il primo tratto è in ripida ascesa lungo un ardito muro di roccia in cima al quale si trova la stazione di Banc d’Antermoja (2350 m), il secondo tratto conduce alla stazione Serauta (3000 m) che ospita il Museo Marmolada Grande Guerra, mentre l’ultimo tratto attraversa quasi totalmente il ghiacciaio fino a raggiungere la stazione di Punta Rocca (3265 m).

La costruzione della funivia della Marmolada ha rappresentato una vera rivoluzione per le zone circostanti, in soli quattro anni nel 1969 fu messa in funzione la funivia fino a Serauta e a marzo 2005 vennero conclusi i lavori dell‘ultimo tronco, con un investimento straordinario che permise di far arrivare il turismo in aree cronicamente depresse. Gli investimenti per un sempre più moderno e fruibile impianto di risalita per rendere la montagna a portata di tutti, sono proseguiti con la realizzazione di due ascensori panoramici inaugurati in occasione dei primi 50 anni di attività. Le Funivie della Marmolada hanno realizzato quest’opera tecnologicamente avanzata e avveniristica in acciaio e vetro, per facilitare il passaggio dalla stazione di Punta Rocca al ghiacciaio. Chiamati Rocca e Penia, come le due cime più alte del massiccio della Marmolada, gli ascensori con una portata di 42 persone ciascuno, hanno porte in vetro e ampie vetrate per ammirare la maestosità delle vette dolomitiche circostanti. Aprono direttamente sulle piste permettendo di raggiungerle agevolmente, evitando i 4 piani di scale che attualmente fanno da collegamento. Un vantaggio che piacerà non solo agli sportivi, spesso ostacolati dall’equipaggiamento tecnico, ma anche da quanti vorranno apprezzare la montagna in tutta comodità e sicurezza solo per godere di scorci unici ed emozionanti. Il progetto che ha preso l’avvio circa 3 anni fa, ha visto una realizzazione impegnativa per l’altitudine e la conformazione del luogo (i due ascensori si muovono su uno strapiombo di circa mille metri) nonché per le forti raffiche di vento che hanno posto ulteriori difficoltà.

In occasione dell’importante anniversario, un filmato “50 anni di cielo tra la Marmolada e Cortina, tra funivie e famiglia” racconta la storia delle due funivie e della famiglia Vascellari, gli imprenditori che hanno investito in questo progetto. A completare la ricostruzione storica è stata inoltre realizzata una mostra fotograficaMarmolada 50 years moving to the sky”, visitabile al piano intermedio del terzo tronco della funivia a Punta Rocca, che racconta il connubio fra la tecnologia e la montagna, una relazione a volte difficile ma che ha portato nel tempo la possibilità a tanti di venire in contatto con una delle montagne più belle al mondo

“La città di Ghiaccio” il museo della Grande Guerra

Questo museo davvero unico è situato a quota 2,950 nella stazione funiviaria di Serauta, ai bordi del ghiacciaio e al centro della Zona Monumentale Sacra. Qui, in una guerra di posizione si combatterono Italiani e Austo-ungarici negli anni 1915-1917. Dagli ampi finestroni si possono osservare le vicine postazioni di guerra e i camminamenti che le collegano; la città di ghiaccio era formata da una rete di gallerie e grotte scavate nello spessore del ghiacciaio che potevano raggiungere anche una profondità di cinquanta metri. Nascosti nei meandri ghiacciati, i combattenti erano protetti sia dalle avversità atmosferiche che dal fuoco nemico e, grazie a due gallerie che si inerpicavano verso la cresta rocciosa della parete sud, venivano riforniti di munizioni e di tutto il materiale necessario alla sopravvivenza. La visita al museo è un’esperienza dinamica, interattiva e coinvolgente, capace di far comprendere in modo approfondito le principali tematiche della guerra in alta montagna; si racconta la guerra dalla parte del soldato e ha la finalità culturale di mantenere viva la memoria storica del conflitto.

Il percorso multimediale e multisensoriale parte dalla realtà d’inizio Novecento e prosegue nella quotidianità della guerra condotta in condizioni estreme tra rocce, neve, ghiaccio e temperature polari. Apparecchi che simulano il freddo patito dai soldati e la differenza di suono fra un martello pneumatici, un aereo che decolla e una bomba che esplode permettono di immedesimarsi nelle condizioni climatiche d’alta quota.  (www.museomarmoladagrandeguerra.com

Sottoguda, un villaggio incantato

A poca distanza da Malga Ciapèla, lungo la Val Pettorina sorge l’incantevole borgo di Sottoguda, annoverato fra i più belli d’Italia. L’antico villaggio montano ha preservato numerosi i caratteristici fienili in legno tipici dell’area dolomitica di cultura ladina, usati dai contadini per il deposito del fieno e il ricovero del bestiame. L’agricoltura e l’allevamento hanno segnato per tanti secoli l’economia delle piccole comunità montane, ed è stata fonte di sostentamento assieme alla lavorazione artistica del ferro battuto, una tradizione che è sopravvissuta fino ad oggi.

Dal paesino si estende la gola dei Serrai di Sottoguda, un lungo e spettacolare canyon che si collega a Malga Ciapèla ai piedi della Marmolada. Il sentiero si snoda attraverso alte pareti rocciose che cadono a strapiombo e si restringono fino a toccarsi. Durante l’inverno, cattedrali di cascate ghiacciate si mostrano luminose e immobili, la suggestione e quella incredibile di essere capitati in un mondo magico, dove qualche malefica strega ha fermato il tempo.

Un tempo lungo i Serrai transitavano mandrie di mucche e greggi dirette ai pascoli di alta montagna, oltre a carichi di legname e fieno condotti a valle dai boschi e dalle zone di sfalcio. Oggi è un percorso fra i più apprezzati e visitati turisticamente; d’inverno le cascate gelate diventano una palestra di arrampicata e d’estate sono percorribili anche con un trenino turistico.

www.marmolada.com/it

Informazioni utili:

durante il periodo invernale sono molte le iniziative e gli appuntamenti da non perdere

con proposte sci, natura e cultura. Si può provare l’esperienza unica dell’alba sulle Dolomiti, con l’intrattenimento musicale di corni alpini, quando ancora a valle tutto è immerso nell’oscurità, per godere dello spettacolo da un punto di vista privilegiato, oppure partecipare agli aperitivi in alta quota, eventi musicali nella cornice ineguagliabile delle Dolomiti e scegliere fra escursioni sia invernali che estive, adatte a tutti i livelli: da principianti ad appassionati di sport estremi.

Informazioni disponibili sul sito: www.funiviemarmolada.com

foto Stefania Mezzetti

fonte www.viaggivacanze.info

Di Stefania Mezzetti

Sono una giornalista viaggiatrice curiosa e instancabile, ho realizzato reportage e servizi da tutto il mondo a bordo dei treni più famosi e panoramici, su territori a volta inaccessibili ma sempre a caccia di emozioni. Il mio desiderio è portarvi con me viaggiando lungo le rotaie del mondo, per scoprire e conoscere mete affascinanti a volte inaspettate. Collaboro con vari magazine on line specializzati in viaggi e turismo, di grande diffusione mediatica.

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