C’era una volta Thello, l’ultimo dei treni nostalgici che viaggiando di notte ripercorreva il fascino e il mistero di quei treni mitici degli inizi dello scorso secolo. Partiva da Venezia la sera, e la mattina si era già a Parigi pronti per una bella colazione coi croissant caldi

Ma i tempi cambiano e le pandemie imperversano. Thello, dal primo luglio 2021 ha definitivamente interrotto il servizio, vittima della drastica riduzione di viaggiatori a causa delle tante restrizioni imposte dai recenti avvenimenti e che hanno colpito i trasporti internazionali. Ora, un nuovo fiammante Frecciarossa Mille collega Milano a Parigi in meno di sette ore e senza cambi, con un totale di dieci collegamenti giornalieri sul territorio francese. Il viaggio si fa con la comodità della tecnologia all’avanguardia in totale sicurezza e relax, col pieno confort dei sedili ergonomici e il WIFI gratuito e con il servizio di consegna cibo al posto. Si può scegliere di viaggiare nello spazio Executive, Business o Standard dai costi contenuti e scegliendo fra atmosfere di viaggio “silenziose” o “allegre”. www.trenitalia.it

Il nuovo servizio Frecciarossa per una breve fuga a Parigi è l’ideale. Anche se la capitale francese la si conosce bene, c’è sempre qualcosa di nuovo e di interessante da scoprire in questa città che cattura per il suo fascino indiscusso. Una città curiosa e nostalgica, contemporanea e antimoderna, sontuosa e alla mano ma sempre in evoluzione.

Nel panorama museale, questa primavera ha aperto i battenti l’Hotel de la Marine, dopo lunghi anni di operosi restauri. Curati dal Centre des Monuments Nationaux, i lavori sono stati particolarmente accurati nel restituire le decorazioni originali del diciottesimo secolo, arricchendo gli ambienti con autentici mobili d’antiquariato. Una bella sfida, pienamente riuscita, quella di dare lustro e nuova vita a un monumento che ha vissuto innumerevoli peripezie storiche, celate dalla sua magnifica facciata neoclassica che si affaccia su una delle piazze più famose del mondo, Place de la Concorde. Qui sono conservate le memorie dell’Amministrazione Rele in una delle epoche più rigogliose delle arti decorative francesi, ma soprattutto della Marina che con vicende alterne tra cambiamenti di regime e di nomi, occupò questo palazzo per 226 anni.

La storia dell’Hotel de La Marine è ben più antica: tutto ebbe inizio quando nel 1748 si decise di costruire una piazza che ospitasse la statua equestre del re Borbone Luigi XV e due maestosi palazzi che le facessero da fondo. Fu così che tra il ponte delle Tuileris e gli Champs-Élysées il Re diede incaricò al famoso architetto Anges Jaques Gabriel di dare vita alla piazza Luigi XV, poi dopo la rivoluzione rinominata Place de la Concorde. Dei due grandi elegantissimi palazzi gemelli che facevano da prospettiva alla piazza, venne deciso di sceglierne uno come deposito del mobilio e degli arredi reali, con la funzione di conservarli e restaurarli mantenendone la preziosità.

Si deve al sovrintendente Fontanieu l’idea di aprire al pubblico alcune sale espositive, mettendo in mostra le preziose collezioni reali di mobili, tappeti, vasi e armature, compresi i Gioielli della Corona. Poi ci fu la Rivoluzione: il Real Deposito venne depredato, rubati i gioielli e definitivamente chiuso nel 1798. Un nuovo destino lo attendeva quando vi si insediò il Segretario di Stato della Marina, occupandone tutti gli spazi. La burocrazia sempre più crescente richiese l’ampiamento dello stabile, nel 1843 furono realizzati due grandi saloni i cui decori evocavano le gesta gloriose nella storia della marina, fu sede di un museo navale con esposizione di modelli e quadri dei porti francesi e da allora fu ribattezzato Hotel de la Marine.

Ciò che stupisce e cattura emozionalmente sono gli allestimenti che lo rendono vivo e pulsante, restituendo la magnificenza e il valore artistico dei suoi tempi migliori.

Di grande impatto visivo è il Salone d’Onore, una volta salone espositivo dei migliori pezzi della collezione reale e poi salone delle feste e teatro di importanti eventi, come il gran ballo tenuto per l’incoronazione di Napoleone nel 1804 o per la visita del re Luigi Filippo, che venne ad assistere all’elevazione dell’obelisco di Luxor nella piazza antistante. Un trionfo di ancore, pesci, globi, sirene popolano soffitti, porte e pareti in un trionfo di cornci dorate, lampadari di cristallo e pavimenti di marmo.

Gli appartamenti privati del Sovraintendente si presentano curati nei minimi particolari, come se il tempo non sia mai passato. Lo sfarzo, l’eleganza e la ricercatezza degli ambienti colpiscono per la sapiente cura e veridicità del restaur, che ha brillantemente riportato in auge il periodo di maggior lustro dell’edificio. Bisogna pensare che prima della rivoluzione, i sovraintendenti avevano reso i loro appartamenti ancor più sontuosi di quelli del Re, visto che potevano disporre nei magazzini dei pezzi migliori e dei migliori artigiani delle Corona. Ritroviamo i mobili finemente intarsiati, le porcellane fra le più preziose, i tappeti, i quadri, i tendaggi e i lampadari tutti autenticamente risalenti al diciottesimo secolo, sapientemente selezionati per ricreare l’atmosfera del prestigioso Magazzino dei Mobili Reale.

E’ stata persino ricreata la più piccola e intima delle stanze del sovraintendente quella degli Specchi; un angolino nascosto che rivela come l’erudito, appassionato gemmologo e studioso Fontanieu era anche un incorreggibile libertino. Pare avesse una particolare predilezione per le ballerine che invitava nel suo speciale budoir. L’ambiente è interamente ricoperto di specchi dipinti con figure femminili che danzano sinuose alla fioca luce di un candeliere.

Non si può concludere la visita con una passeggiata nella loggia, ornata da linde colonne e decorata da intarsi marmorei. Concepita come un balcone affacciato sulla piazza al cospetto della grande statua equestre di Luigi XV, oggi il panorama è cambiato e la mirabile vista spazia sulla grande Place de la Concorde.

https://www.hotel-de-la-marine.paris/https://www.monuments-nationaux.fr/

Suggerimenti per il soggiorno:

Parigi: vicino alla stazione d’arrivo Gare de Lyon si pò soggiornare al Timhotel, un trestelle di qualità situato in una zona tranquilla servita da tante stazioni e metro per potersi spostare facilmente anche nel resto della Francia www.timhotel.com/fr/

Non solo grandi magazzini ma anche luogo di delizie gourmet: alle Galeries Lafayette il paradiso dei golosi si trova nel reparto gourmet nello stabile Lafayette Gourmet & Maison. Qui si possoo degustare un mondo di delizie e di specialità, sia per uno spuntino veloce o anche per un pasto scegliendo fra tante specialità gastronomiche e prodotti freschi irrinunciabili. www.haussmann.galerieslafayette.com/

A Milano luminoso e accogliente il 43Station Hotel tre stelle, è a due passi dalla Stazione Centrale; la sosta ideale per i viaggiatori che vogliono concedersi una fermata in città per lavoro o per svago, prima di salire a bordo della Frecciarossa diretta a Parigi. Il Design moderno e funzionale, le stanze accoglienti e confortevoli, offre una prima colazione nutriente o leggera, con una vasta scelta di alimenti dolci e salati. L’accogliente zona living è un tuffo nella città sotto forma di una gigantografia della Galleria Vittorio Emanuele e con un vivace wall-design raffigurante folle e biciclette in movimento, per raccontare il cuore pulsante della metropoli lombarda. www.43stationhotel.com/it/

Tutte le indicazioni turistiche su www.france.fr

Foto Stefania Mezzetti

Di Stefania Mezzetti

Sono una giornalista viaggiatrice curiosa e instancabile, ho realizzato reportage e servizi da tutto il mondo a bordo dei treni più famosi e panoramici, su territori a volta inaccessibili ma sempre a caccia di emozioni. Il mio desiderio è portarvi con me viaggiando lungo le rotaie del mondo, per scoprire e conoscere mete affascinanti a volte inaspettate. Collaboro con vari magazine on line specializzati in viaggi e turismo, di grande diffusione mediatica.

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