Diabolik, il famoso personaggio dei fumetti fu creato nel 1962 dalle sorelle Angela e Luciana Giussani che lavoravano nel settore dell’editoria. La nascita di Diabolik è strettamente legata alla storia delle Ferrovie Nord e in particolare alla stazione di Milano Cadorna

La pubblicazione di un albo speciale con un’avventura originale di Diabolik, impegnato a districare il “segreto di Cadorna” e la realizzazione di una mostra, con statue, pannelli e oggetti all’interno della stazione. Sono questi i due omaggi che Ferrovie Nord ha deciso di offrire per celebrare un pezzo di storia poco noto ma molto importante.

La nascita di Diabolik nel 1962 è infatti strettamente legata alla storia delle Ferrovie Nord e in particolare alla stazione di Milano Cadorna. Proprio osservando i pendolari che salivano e scendevano dai treni, l’editrice Angela Giussani ebbe l’idea di creare un fumetto tascabile per adulti di lettura facile e agevole e che potesse essere goduto in un tempo pari a quello necessario per arrivare al centro di Milano, partendo dalle città e dai paesi lombardi serviti dalle linee delle Ferrovie Nord. A sottolineare ancora di più questo legame c’è anche un dettaglio logistico. La Casa Editrice Astorina aveva sede in via Leopardi 25, letteralmente a due passi dalla stazione di Cadorna che, con il suo fiume di gente in ingresso e in uscita, fu appunto ispirazione per la nascita di un vero e proprio mito, la cui notorietà e il cui successo sono ancora enormi dopo 62 anni.

Da lunedì 25 marzo e fino al 24 aprile, nella stazione di Milano Cadorna, si potranno ammirare gli oggetti, le immagini e gli approfondimenti in mostra sulla storia di Diabolik e ritirare la propria copia gratuita dell’albo speciale “Diabolik e il segreto di Cadorna” (disponibile fino a esaurimento).

Per accedere agli spazi dedicati a queste due iniziative, è richiesta la prenotazione, utilizzando questo link: https://tinyurl.com/83mkre4f

La mostra e la distribuzione del fascicolo avranno gli stessi orari: dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 19.00 nella galleria a cui si accede sulla destra prima dei tornelli, entrando in stazione da piazzale Cadorna dall’ingresso sulla destra.

Un’esposizione di statue che rappresentano i personaggi e le figure più importanti di Diabolik sarà collocata al centro dell’atrio.

Alcuni contenuti aggiuntivi e di approfondimento (testi, immagini, interviste video) sono disponibili su una piattaforma on line a cui si accede da smartphone e tablet tramite un QR code stampato sulla seconda di copertina del fumetto stesso. Questo il link di accesso alla piattaforma: https://www.globalmedia.mobi/cadorna/dk.php

“Per ricordare e celebrare il curioso intreccio di storie tra Diabolik e le Ferrovie Nord – sottolinea il presidente di Ferrovienord Fulvio Caradonna – abbiamo deciso di promuovere queste iniziative. La riscoperta di un pezzo importante del nostro passato è la conferma, una volta di più, del significato profondo e della centralità che le nostre aziende hanno avuto nella società lombarda, nella vita e nell’immaginario di tantissime persone, a partire dal 1877. È un patrimonio culturale ricchissimo che siamo impegnati a valorizzare con tante attività. Ne voglio ricordare solo due: il Museo Virtuale, dove i materiali di questa iniziativa troveranno la loro collocazione permanente e la ristampa ed esposizione dei manifesti storici di Carlo Dradi”. https://museo.ferrovienord.it/it/

La storia “Diabolik e il segreto di Cadorna”, nata da un’idea di Gianni Bono, è stata scritta da Mario Gomboli, storico soggettista di Diabolik, oggi direttore editoriale della Casa Editrice Astorina, e illustrata da Riccardo Nunziati, disegnatore molto apprezzato dai fan del Re del Terrore. Affascinato da una leggenda legata alla stazione Cadorna, Diabolik va in cerca di un misterioso tesoro. Quando lo troverà, scoprirà un inedito dettaglio del suo passato…

“Quando mi è stato chiesto di inventare una storia ambientata nella stazione Cadorna – dichiara Mario Gomboli, mi sono chiesto come portare Diabolik in mezzo a treni e pendolari. Treni e pendolari che, si narra, tanti anni fa avevano attirato l’attenzione di Angela Giussani. Quindi il Re del Terrore ha un debito d’onore verso quei binari: ecco la chiave della narrazione”.

Di Stefania Mezzetti

Sono una giornalista viaggiatrice curiosa e instancabile, ho realizzato reportage e servizi da tutto il mondo a bordo dei treni più famosi e panoramici, su territori a volta inaccessibili ma sempre a caccia di emozioni. Il mio desiderio è portarvi con me viaggiando lungo le rotaie del mondo, per scoprire e conoscere mete affascinanti a volte inaspettate. Collaboro con vari magazine on line specializzati in viaggi e turismo, di grande diffusione mediatica.

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