La primavera è il periodo ideale per raggiungere la Svizzera viaggiando in treno, vista la frequenza dei collegamenti diretti Eurocity tra Milano e le principali città elvetiche. In più è il mezzo giusto se ci si vuole spostare in modo comodo ed ecologico, senza contare che una volta arrivati a destinazione l’auto è davvero superflua grazie alla rete efficiente e capillare dei mezzi pubblici delle località

Con la nuova promozione congiunta di Trenitalia e Ferrovie Federali Svizzere, Promo 2×1 Spring EC, non ci sono davvero più scuse per scegliere il treno e programmare una bella gita di primavera alla scoperta dei patrimoni Unesco e delle tante proposte en plein air nelle città svizzere. Chi acquista la speciale tariffa Promo 2×1 Spring EC, dal 6 al 26 maggio, viaggia in due, dal 21 maggio al 7 giugno, pagando un solo biglietto intero di 1° o 2° classe.

Bellinzona, Berna e gli altri patrimoni Unesco

13 siti Unesco e 2 biosfere sono un valido motivo per una fuga primaverile in Svizzera. Alcuni di questi tesori si trovano proprio lungo il tragitto dei treni Eurocity. A Bellinzona si ergono maestosi i 3 castelli che compongono la cosiddetta Fortezza, una testimonianza impressionante di architettura militare e del suo legame con la Milano dei Visconti e degli Sforza. Il Castel Grande, il più antico e più solido dei castelli, offre una deliziosa veduta sul centro storico e i suoi dintorni. Al suo interno si trova un museo storico archeologico che documenta la storia di Bellinzona dal neolitico al XX secolo e il Grotto San Michele dover poter gustare specialità locali, come gli gnocchi con la Farina Bona (presidio slow food). Durante tutto l’anno vengono organizzate animazioni, come Spada nella Rocca, e mostre temporanee come “Dai Castelli alla Fortezza” attualmente a Sasso Corbaro per un viaggio virtuale tra passato, presente e futuro. Sei chilometri di portici, fontane rinascimentali, la Cattedrale, le facciate in pietra arenaria ben conservatesi e un paesaggio di tetti unico nel suo genere caratterizzano l’immagine della città di Berna fondata nel 1191. Il suo centro storico è un chiaro esempio di urbanistica medievale e proprio per questo è stato dichiarato patrimonio Unesco. Fra Losanna e Montreux si dispiegano i vigneti del Lavaux con le ripide terrazze e i caratteristici muri a secco. L’area vitivinicola si estende per 805 ettari e comprende piccoli villaggi – fra cui St-Saphorin, Dézaley, Epesses – da girare a piedi o in bici. Soggiornando a Montreux o a Losanna, il Lavaux è una tappa imperdibile per chi ama i vini e vuole carpire i segreti tramandati da generazioni di vignaioli. A Ginevra si trova, invece, una delle opere architettoniche svizzere di Le Corbusier, dichiarate Unesco nel 2016. È l’Immeuble Clarté, costruito nel 1932 e realizzato interamente in vetro e in acciaio per lasciar entrare il sole. Situato a pochi passi dal lungolago e dal bellissimo Parc des Eaux-Vives, merita una visita insieme agli altri imperdibili highlights di Ginevra: il CERN con il Science Gateway per spiegare la ricerca scientifica ai profani, il Museo della Croce Rossa, il Quartier des Bains con gallerie d’arte e caffè, le boutique e le cioccolaterie artigianali www.svizzera.it/unesco

Oasi fiorite a Losanna, Ginevra, Zurigo, Basilea, Lugano.

In primavera non è solo la natura a risvegliarsi, ma anche le città svizzere. Parchi e giardini donano nuova vita ai centri urbani, trasformandoli. Estesa fra le rive fiorite del lungolago di Ouchy fino ai boschi del Jorat, a nord; circondata dalle vigne del Lavaux a est e da quelle de “La Côte” a ovest, Losanna possiede 350 ettari di parchi e giardini pubblici che invitano a piacevoli passeggiate e al puro relax. Il giardino botanico situato sulla collina Montriond nel Parco Milan è un gradito rifugio dal frenetico tran tran della città. A una manciata di minuti a piedi dalla stazione e dal centro storico, i visitatori possono fare escursionismo lungo i sentieri tranquilli e ammirare una miriade di specie di piante diverse. Vi si trovano circa 6000 piante differenti da tutto il mondo.

Anche Ginevra non è da meno. Con 50 parchi e 310 giardini, è ricoperta per il 20% da verde urbano. Al parco La Grange si possono avvistare pecore al pascolo: un’iniziativa dell’Amministrazione cittadina per curare il verde urbano e portare “la natura in città”. Vale la pena visitare il Giardino Botanico: questo parco, accessibile al pubblico, ospita più di 16’000 varietà fra cui rose e dalie, piante officinali, fiori esotici ed erbe in abbondanza.

Zurigo conta circa 70 parchi e giardini, tra cui signorili parchi museali e profumatissimi orti botanici, tutti aperti al pubblico. Nel parco Zurichhorn, sulla sponda del Lago di Zurigo – ideale per passeggiate, picnic e un tuffo nel lago se siete calorosi – potete imbattervi nella scultura Heureka di Jean Tinguely, nel Pavillon Le Corbusier e addirittura nel Giardino Cinese, donato agli zurighesi dalla città gemellata di Kunming.

Nella capitale culturale, Basilea, il verde va a braccetto con l’arte e il design contemporaneo. Si può, per esempio, abbinare la visita alla Fondazione Beyeler con un picnic nel parco pubblico che la circonda, oppure andare a piedi al Museo Tinguely e poi rilassarsi nell’adiacente Solitude Park. O ancora visitare il Pavillon Novartis e il Campus sulla sponda opposta del Reno. Il Vitra Campus, altro concentrato di opere di archistar, ospita il giardino progettato da Piet Oudolf con l’impiego di 30’000 piante. E gli esempi potrebbero continuare.

A Lugano gli amanti dei fiori non resteranno certo delusi: la città, infatti, è piena di parchi e giardini. Il parco Ciani, affacciato sul lago, è ornato di camelie e di magnolie, di piante subtropicali e di opere d’arte moderne. Al Parco San Grato, sulle colline, azalee e rododendri sprigionano tutto il loro profumo. Il Parco San Michele è perfetto per rilassarsi e ammirare il bacino lacustre con l’iconico Monte San Salvatore alle sue spalle www.svizzera.it/primavera

Avventure all’aperto a Montreux, Thun, Ginevra.

È una costante delle città svizzere. Sono vicinissime a corsi d’acqua e vette. Soggiornando in città, è dunque, facile trascorrere qualche ora open air, praticando sport o, semplicemente, rigenerandosi a contatto con le bellezze naturalistiche. A 10 minuti da Bellinzona, ben collegata in bus, c’è la cabinovia che conduce sul Monte Carasso dove i più temerari possono affrontare i 270 metri del ponte tibetano “Carasc”. Riviera, a soli 20 km, è la mecca del canyoning con 5 gole spettacolari ma si può praticare anche il rafting e la canoa lungo il fiume Ticino, accompagnati sempre da guide esperte. Ci sono poi numerosi sentieri tematici come la Via dell’Acqua a Giubiasco o la strada dei formaggi del Lucomagno.

Dalla stazione di Montreux si sale in cremagliera a Rochers-de-Naye fino ai 2000 metri. In cima è garantito un incredibile panorama sul Lago di Ginevra e si possono fare attività adatte ad ogni età: trekking per ogni livello, via ferrata, giardino alpino «La Rambertia». Le graziose cittadine di Spiez e di Thun sono un trampolino perfetto per un giro in battello sull’omonimo lago o per spostarsi in direzione di Interlaken e intraprendere magnifiche escursioni sulle leggendarie montagne dell’Oberland bernese. Nelle vicinanze di Spiez c’è la funicolare che sale sul monte Niesen, dalla caratteristica forma piramidale o gli avventurosi ponti sospesi di Leissingen e di Sigriswil. Anche Ginevra ha il suo monte cittadino: è il Monte Saleve, facilmente raggiungibile con i rinnovati impianti di risalita, che invita al relax e allo sport con possibilità di praticare parapendio, hiking, mountainbike…Questi sono solo alcuni esempi ma tutte le città svizzere, ben collegate a Milano coi treni Eurocity, offrono tantissime possibilità di svago. Non resta che approfittare della Promo 2×1 Spring EC, partire e godersi un soggiorno primaverile in Svizzera!

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