Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre

Questa frase apre la bolla d’indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia; Papa Francesco ha voluto celebrare in modo del tutto straordinario questo evento per riportare l’attenzione del mondo sul vero significato della vita poiché la secolarizzazione e la spinta all’individualismo hanno allontanato l’uomo di oggi da questo valore imprescindibile che è la misericordia. 

Nel corso dell’Anno Santo i numerosi fedeli affluiranno presso la Santa Sede per varcare la Porta Santa e ottenere l’indulgenza plenaria che toglie tutti i peccati per un percorso verso la salvezza.  Roma, con la sua eterna bellezza che da secoli attrae visitatori da tutto il mondo, è la città più ricca di luoghi di fede e testimonianze della storia della Chiesa cattolica.  Viandanti, nomadi, camminatori, ciclisti, turisti che giungono a Roma diventano inevitabilmente tutti pellegrini pronti a percorrere il “giro delle sette chiese”. Questo percorso consente di visitare i principali santuari romani e le basiliche papali, un tour classico che durante l’anno santo è un vero e proprio atto di devozione da compiere in un solo giorno. Per l’occasione sono stati concepiti ulteriori quattro itinerari cittadini che toccheranno i principali luoghi di fede e nel contempo, faranno conoscere le bellezze artistiche della città eterna. Tutti i percorsi convergono su Ponte Sant’Angelo che sin dal primo Giubileo rappresenta durane l’anno santo l’accesso al Vaticano;  lungo le antiche vie che i papi utilizzavano in occasione della loro elezione si giungerà a  San Giovanni in Laterano; il tradizionale “cammino pellegrino” che include la chiesa della Ss. Trinità dei Pellegrini e il “cammino mariano” che parte da Santa Maria Maggiore e passa dal Carcere Mamertino,  il più antico di Roma dove furono imprigionati i santi Pietro e Paolo. www.operaromanapellegrinaggi.org

Novità assoluta nel panorama delle iniziative turistiche è il Treno delle Ville Pontificie, nato in collaborazione tra Musei Vaticani e Gruppo FS Italiane.  Ogni sabato, turisti, curiosi e appassionati avranno la possibilità di salire a bordo di uno speciale convoglio in partenza dall’antica Stazione Vaticana, all’interno dello Stato Pontificio, e arrivare alle stazioni di Castel Gandolfo e Albano Laziale.  Il nuovo collegamento ferroviario intende idealmente unire i “due Vaticani” e concretamente avvicinare due scrigni di cultura e bellezza quali sono i Musei Vaticani e le Ville Pontificie di Castel Gandolfo, luogo magnifico e segreto dove lo splendore dell’arte e la gloria della natura convivono in mirabile equilibrio. Qui, per la prima volta, sarà possibile avere accesso al Palazzo Apostolico, da sempre riservato solo al Papa e ai suoi più stretti collaboratori, e i magnifici Giardini della villa Barberini.

 “Le Ville Pontificie, per secoli inaccessibile segreta dimora estiva dei Papi di Roma – ha commentato il Direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci – dal 12 settembre sono aperte al pubblico e ci si arriva con il treno, il più popolare, il più democratico fra i mezzi di trasporto.

La ferrovia pontificia è la più corta del mondo: Roma San Pietro – Città del Vaticano, inaugurata nel 1934 è lunga meno di 900 metri, fu realizzata in seguito agli accordi sanciti dai Patti Lateranensi che stabilivano la costruzione di una stazione ferroviaria nell’interno della Città del Vaticano e raccordarla alla rete ferroviaria italiana, allacciandosi alla vicina Stazione di Roma-San Pietro. L’opera d’arte che caratterizza questa tratta è il magnifico viadotto in muratura a otto arcate che sovrasta la valle del Gelsomino, da cui prende il nome. In posizione amena, circondato da giardini e aiuole sorge il fabbricato della Stazione Vaticana; l’ambiente è dominato dalla magnificenza della cupola di San Pietro e l’insieme colpisce per la sua mistica bellezza. “Questa è la stazione più bella del Mondo!” come ebbe a esclamare Sua Santità Pio XI visitando i lavori in via di ultimazione e volgendo il suo sguardo sul monumento. La piccola Stazione ferroviaria vaticana, in previsione di dover ospitare papi e personalità, fu arredata con una certa sontuosità e decorata in marmo. L’imponente portone scorrevole di confine fra i due stati è costituito da un arco in mattoncini insabbiati e travertino ed è decorato sulla sommità con due grandi stemmi di Sua Santità Pio XI.  Ciascun battente del portone in ferro scorre nell’arco praticato attraverso le mura vaticane, e si dischiude al passaggio del convoglio diretto alla scoperta delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo.

Il “Secondo Vaticano” ove sorge la residenza estiva del Papa, si erge mistico sopra le rovine di Albalonga, leggendaria per aver dato i natali a Romolo e Romo fondatori di Roma. Le Ville Pontificie si estendono sui resti della più famosa villa dell’epoca romana, l’Albanum Domitiani grandiosa residenza di campagna dell’imperatore Domiziano affacciata sulle miti acque del lago di Albano.  Con la decadenza della villa imperiale i cui materiali furono impiegati per dare origine alla cittadina di Albano, contemporaneamente si costituì un nuovo insediamento sul crinale del lago che diede origine a Castel Gandolfo. Fu nel 1596, sotto il pontificato di Clemente VIII Aldobrandini, che la Camera Apostolica prese possesso di Castel Gandolfo dichiarandola patrimonio inalienabile della Santa Sede, con decreto concistoriale del 27 maggio 1604, incorporandola definitivamente nel dominio temporale della Chiesa.

Urbano VIII Barberini fu il primo Papa a villeggiare in questa residenza, nella primavera del 1626, una volta terminati i lavori di sistemazione e ampliamento del Palazzo. Accorpando la rocca con opportuni rifacimenti, fu costruita l’ala del palazzo verso il lago e la parte sinistra dell’attuale facciata, fino al portone d’ingresso. Alessandro VII Chigi completò la costruzione del Palazzo pontificio con la nuova facciata verso la piazza e l’ala verso il mare, con la grande galleria costruita su disegno e con l’assistenza del Bernini. Clemente XIV Ganganelli nel marzo 1773 ampliò la residenza con l’acquisto dell’adiacente Villa Cybo. Nel 1870, con la fine dello Stato Pontificio, iniziò per la residenza papale di Castel Gandolfo un lungo periodo di abbandono e di oblio durato sessanta anni. Soltanto a seguito dei Patti Lateranensi tra la Santa Sede e l’Italia (1929), Castel Gandolfo tornò a essere la residenza estiva dei Papi.  Le Ville Pontificie assunsero le attuali dimensioni con l’acquisizione del complesso della Villa Barberini, dove furono impiantati giardini di nuovo disegno, famosi per quelli del Belvedere. Si provvide a eseguire importanti lavori di consolidamento e ristrutturazione del Palazzo pontificio per adattarlo alle nuove esigenze e ad effettuare i collegamenti tra le tre ville mediante il cavalcavia che unisce il tenimento Barberini con Villa Cybo e poi con la loggia che, da quest’ ultima, conduce al Palazzo al di sopra della pubblica strada, sull’ arco dell’antica Porta romana.

Grazie ai pacchetti di viaggio realizzati in collaborazione con Trenitalia, turisti e stranieri possono spostarsi dalla capitale ogni sabato, per tutto il periodo dell’Anno Santo, fino a Castel Gandolfo e Albano. La giornata inizia alle otto per ammirare la Cappella Sistina, per poi proseguire nei giardini dello Stato pontificio, luogo di preghiera e di riflessione per i papi. Si parte dalla stazione vaticana a bordo di uno speciale treno Minuetto che dopo aver lasciato la città si snoderà lungo un percorso fra le verdi colline della campagna romana, ricche di vitigni e uliveti, fino a raggiungere la suggestiva stazione di Castel Gandolfo, con uno spettacolare panorama sul lago. Da qui dopo una breve passeggiata si arriva nel cuore della cittadina castellana con la splendida piazza della Libertà ornata dalla fontana del Bernini e dove s’innalza incombente il Palazzo Apostolico. Parte integrante dell’area che costituisce il complesso delle Ville Pontificie, riporta sull’antica facciata opera del Maderno, lo stemma di Papa Alessandro Chigi e più sopra la loggia delle Benedizioni coronata da un orologio a sei ore con un pregevole mosaico del cinquecento. All’interno la preziosa “Galleria dei ritratti dei Pontefici” è un viaggio nella storia dal ‘500 a oggi attraverso ritratti d’epoca e oggetti appartenuti ai Papi. Nei sette grandi ambienti ricchi di marmi policromi, di grande effetto scenografico l’esposizione della sedia gestatoria, che portava i Papi in processione fino all’arrivo della “papamobile” di Giovanni Paolo II e alcuni paramenti liturgici, oltre a una raccolta delle divise storiche dei vari corpi armati pontifici, come la guardia nobile e la guardia palatina.  Un terrazzo si affaccia sullo splendido panorama del lago di Albano, racchiuso fra i Castelli Romani, un insieme di borghi ricchi di storia, ricercati per la loro tradizione enogastronomica.

L’escursione prosegue con la visita ai Giardini Pontifici di Villa Barberini, a bordo di un trenino su gomma. Costruita dal nipote di Urbano VIII per stare vicino allo zio durante il periodo estivo, volle fare le cose in grande affidando la sistemazione dei giardini al Bernini.

Un susseguirsi di paesaggi mediterranei dove lo sguardo si apre sul Lazio tutto intero fino alla linea azzurra del mare, questa grande estensione di terreno offre un ambiente quasi mistico allietato dal Giardino della Magnolia, dal Viale delle Rose, dal Viale delle Erbe aromatiche e quello dei Ninfei, dal Piazzale dei lecci al Giardino del Belvedere e il Giardino degli Specchi.  E’ un respiro estasiante arricchito dai resti archeologici della Villa dell’Imperatore Domiziano come ad esempio il teatro e il criptoportico, grandiosa e romantica rovina, degna di un’antica stampa del Piranesi.

Consigli di viaggio: nel caratteristico Borgo prospicente la Città del Vaticano fra le antiche viuzze sorgono una serie infinita di possibilità di alloggio. Comodo alla fermata della metro, Deluxe Rooms Roma, (www.deluxeroomsroma.it)  mette a disposizione dei propri ospiti una serie di camere accoglienti e ben arredate, in una posizione privilegiata per visitare il Vaticano e per vivere in uno dei quartieri più vivaci e affascinanti.  Per assaggiare la vera cucina romana, in via Borgo Pio, una delle strade più caratteristiche di Roma, si può scegliere fra locande e ristorantini tipici per tutti i gusti. Per acquistare il biglietto del Treno delle Ville Pontificie, l’ingresso agli spazi museali del Palazzo Apostolico e per consultare l’intero ventaglio delle nuove offerte di tour, itinerari e soluzioni di mobilità, consultare il sito dei Musei Vaticani: www.museivaticani.va  e  www.trenitalia.it

foto Stefania Mezzetti

fonte viaggivacanze.info

Di Stefania Mezzetti

Sono una giornalista viaggiatrice curiosa e instancabile, ho realizzato reportage e servizi da tutto il mondo a bordo dei treni più famosi e panoramici, su territori a volta inaccessibili ma sempre a caccia di emozioni. Il mio desiderio è portarvi con me viaggiando lungo le rotaie del mondo, per scoprire e conoscere mete affascinanti a volte inaspettate. Collaboro con vari magazine on line specializzati in viaggi e turismo, di grande diffusione mediatica.

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