I primi anni del Novecento dello scorso secolo si possono definire come l’età d’oro del viaggio in treno. Era l’epoca in cui treni leggendari trasportavano verso il piacere della libertà, del comfort e dell’esotismo; viaggiatori dell’upper class ritrovavano a bordo quegli ambienti immersi di arredi lussuosi e cibi raffinati, guardando fuori dal finestrino paesaggi che sfilavano e stazioni che si animavano.

Con la diffusione delle ferrovie su tutto il globo terreste, i viaggi in treno divennero un fatto abituale per molte persone, tant’è vero che i passeggeri si contavano a milioni, anche se le condizioni di viaggio erano per la maggior parte di loro molto disagevoli. Nei primi treni si badava innanzitutto al lato pratico e le compagnie ferroviarie si concentravano sugli aspetti ingegneristici più che preoccuparsi dei passeggeri, specie quelli più poveri. Le carrozze di terza classe erano aperte e a volte anche prive di panche, e le seconde classi non erano tanto migliori a parte un tettuccio che riparava appena dalla pioggia. La prima classe offriva molte più comodità: carrozze spaziose, poltrone con braccioli, posti riservati e riscaldamento.

Mentre in Europa i membri delle grandi famiglie reali del tempo sollecitvano per avere l’adeguamento delle carrozze viaggiatori ad un ambiente più consono al loro rango, in America dove le distanze costringevano a trascorrere molti giorni in treno, le ferrovie dovevano risolvere il problema di come nutrire i passeggeri fornendo altresì toilette e cuccette per la notte. L’idea di diffondere un treno di lusso venne a un intraprendente imprenditore di Chicago, George Pullman che trasformò le vetture in veri e propri alberghi di lusso su ruote. Nel 1863 egli riuscì a costruire il Pioneer, il vagone più lussuoso e imponente che si fosse visto fino allora, ma anche il più costoso per le rifiniture in materiale pregiato e gli arredi preziosi. Le carrozze albergo divennero subito molto richieste da tutte le compagnie ferroviarie americane, alle quali nel tempo si aggiunsero vagoni ristorante che proponevano una eccellente cucina e lussuosi bar dall’atmosfera rilassata.

In Europa fu un altro imprenditore ad avere grande successo, il belga George Nagelmackers che creò la Compagnie Internationale des Wagons-Lits (CIWL). I suoi convogli a lunga percorrenza, provvisti di carrozze letto, attraversavano le frontiere europee da una capitale all’altra creando un servizio di collegamenti internazionali attraverso l’intero continente.

Da Ostenda a Brindisi viaggiava l’Indian Mail, altrimenti detto La valigia delle Indie, il veloce treno che attraversava nottetempo la Francia in coincidenza con i piroscafi in collegamento con l’India. Di questo treno avvolto nel mistero con la sua corsa furtiva nel buio della notte, nacquero numerose leggende e si diceva che trasportasse oro e gioielli e grandi Mahrajah errabondi, mente invece era usato semplicemente per la posta e merci di particolare urgenza.

Quando si aprì la via dei Balcani in seguito al lento declino dell’Impero Ottomano, l’intraprendente Nagelmackers realizzò il suo gioiello: l’Orient Express. Il convoglio inaugurale partì il 5 giugno del 1883 dalla Gare dell’Est di Pargi, diretto a Instambul con grande interesse da parte di tutta la stampa. In seguito all’importante opera ingegneristica che vide la realizzazione della galleria del Sempione sotto le Alpi tra Briga e Domodossola, la storia dell’Orient Express ebbe un ulteriore sviluppo; nel 1911 fu inaugurato il primo viaggio del Venice Simplon Orient Express che da Parigi via Losanna, Sempione, Milano arrivava a Venezia per poi proseguire verso Zagabria, Belgrado, Sofia fino a Costantinopoli. Il Direct Orient Express riscosse un grande successo fra i viaggiatori più ricchi d’Europa; vi viaggiavano diplomatici, mercanti, aristocratici e membri di famiglie reali. Il convoglio era provvisto di una sola classe superlusso; riccamente decorato con un servizio impeccabile avvolgeva i viaggiatori in un vortice di cristalli argentati, legni intagliati, ottoni e poltrone dai tessuti preziosi. L’alto standard del servizio prevedeva che il personale, oltre ad essere multilingue e discreto, dovesse essere sempre elegante soprattutto nelle occasioni speciali in riguardo ai passeggeri che sfoggiavano abiti da sera da sogno, per la cena negli eleganti saloni ristorante. Da qui una vasta letteratura ne fece un mito internazionale e immortale, probabilmente ispirata dalle vicende di intrighi internazionali in cui erano coinvolte spie e agenti segreti, anche se non esiste alcuna prova di un assassinio!

I treni di gran lusso non furono prerogativa solo europea ma si diffusero anche nel resto del mondo. Sebbene non famoso quanto l’Orient Express, il Blue Train in Sudafrica congiungeva Pretoria a Città del Capo. Un gioiello di treno degno dei fasti dell’epoca coloniale, con tutto il lusso a cui era avvezza l’alta borghesia capitalista europea, quando si recava a curare le proprietà minerarie nella selvaggia Africa. Le carrozze erano particolarmente eleganti e confortevoli; non solo comode cabine in legno intarsiato provviste di acqua calda, ma anche ristoranti, tavoli da gioco e intrattenimento musicale. La linea entrò in funzione nel 1903 per la rinascita economica del Paese dopo la devastante guerra tra inglesi e boeri. Il suo nome derivava delle inconfondibili carrozze dipinte di blu, con il tetto a lucernaio. Verso gli anni ‘70, arricchito di nuove carrozze e ulteriori servizi a bordo, rappresentava ormai l’ultimo treno di gran lusso al mondo, visto che si poteva permettere dipendenti a basso costo e standard qualitativi senza paragoni. Le sfarzose contavano una schiera di camerieri a completa disposizione dei passeggeri, tutti ovviamente bianchi visto che all’epoca era in vigore l’apartheid.

Quando negli anni cinquanta del secolo scorso, le ferrovie tentavano di sottrarsi all’offensiva perpetrata dal trasporto automobilistico e aereo, le più importanti amministrazioni ferroviarie apportarono una svolta epocale nel modo di viaggiare a bordo dei loro treni, ancora lenti e pieni di fuliggine. Si creò quindi una rete ferroviaria europea che permise soprattutto agli uomini d’affari, di raggiungere la loro destinazione in tempi brevi, con treni internazionali esclusivamente di prima classe, con pasti inclusie e servizio di facchinaggio. Furono così introdotti i Trans Europa Express (TEE), avveniristici treni di lusso a trazione elettrica con motrici dal design esclusivo, in grado di viaggiare fino a 200 chilometri orari. In pieno boom economico l’Italia primeggiò con il suo treno “Settebello”, un fiore all’occhiello dell’industria e della tecnologia italiana, simbolo del miglior lifestyle che svolgeva il servizio sulla direttrice Milano – Roma. Il Treno dei Desideri era unico al mondo, caratterizzato da una serie di soluzioni tecniche e stilistiche innovative. La linea bombata inconfondibile e gli allestimenti interni lussuosi frutto dei famosi stilisti Giulio Minoletti e Gio Ponti, sviluppava su tutta la parte anteriore una vetrata panoramica che dava sul salottino di prima classe, mentre la cabina di guida era posta al di sopra dello spazio per i passeggeri. Il convoglio era composto da sette carrozze con scomparti provvisti di divanetti e poltrone orientabili e un ristorante di gran lusso. Fu così soprannominato come la carta vincente nel gioco della scopa, in segno di ammirazione da parte degli operai della Breda che lo stavano allestendo: da qui la scritta “Settebello” in verde su fondo grigio, accompagnata da un logo romboidale di colore verde al cui interno erano raffigurate 10 carte da gioco.  

Il fascino del treno d’antan non è andato perso fra i meandri della storia, bensì rivive a bordo di meravigliosi treni turistici; grazie alla volontà e passione di tanti uomini che hanno investito con risorse economiche e umane nel recuperare i treni più belli del mondo, per farli viaggiare non solo su rotaie ma anche nel tempo.

Ecco alcuni treni di lusso nel mondo:

Il treno di lusso Trans Siberian Express della compagnia Golden Eagle Luxury Trains ripercorre una tra le tratte ferroviarie più famose al mondo con convogli anche a vapore. www.goldeneagleluxurytrains.com/journeys/trans-siberian-express/westbound/tour_prices.php?currency=gbp

Venice Simplon-Orient-Express da Venezia a Londra con carrozze dotate di arredi originali d’epoca https://www.belmond.com/it/trains/europe/venice-simplon-orient-express/

Il Blue Train in Sudafrica ripercorre ancora la tratta originale da Città del Capo a Pretoria www.bluetrain.co.za

The Royal Canadian Pacific è un treno con carrozze di lusso restaurate; partendo da Calgary viaggia nei territori delle Montagne Rocciose Canadesi d’Alberta e British Columbia www.royalcanadianpacific.com

Un altro fra i treni mitici è l’indiano Palace on Wheels, il treno dei Maharaja; parte e arriva a Nuova Delhi passando per otto città www.palaceonwheels.in/

Da Cuzco a Machu Picchu, un viaggio nel cuore dell’Impero Inca a bordo di un meraviglioso treno di lusso il Belmond Hiram Bingham, dedicato all’esploratore che scoprì il famosissimo sito archeologico:

www.belmond.com/it/trains/south-america/peru/belmond-hiram-bingham/

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foto Stefania Mezzetti

fonte www.viaggivacanze.info

Di Stefania Mezzetti

Sono una giornalista viaggiatrice curiosa e instancabile, ho realizzato reportage e servizi da tutto il mondo a bordo dei treni più famosi e panoramici, su territori a volta inaccessibili ma sempre a caccia di emozioni. Il mio desiderio è portarvi con me viaggiando lungo le rotaie del mondo, per scoprire e conoscere mete affascinanti a volte inaspettate. Collaboro con vari magazine on line specializzati in viaggi e turismo, di grande diffusione mediatica.

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