Un secolo di stile e visione
La mostra “1925 – 2025: Un secolo di Art Déco”, in scena al Musée des Arts Décoratifs di Parigi, celebra un secolo di splendore e visione artistica. Attraverso un percorso che intreccia arte, design e ingegneria, l’esposizione illumina il dialogo tra la raffinatezza delle arti decorative e l’innovazione tecnologica: due anime che hanno plasmato l’identità dell’Art Déco. Al centro di questa narrazione, l’Orient Express si impone come icona vivente, simbolo di un’eccellenza che ha saputo attraversare il tempo restando fedele alla propria leggenda.
Con il sostegno di Sébastien Bazin, Presidente e CEO di Accor, Orient Express è partner principale della mostra che celebra il centenario dell’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne del 1925. Da allora, il treno leggendario continua a incarnare l’eleganza in movimento, oggi rinnovata grazie alla visione creativa dell’architetto Maxime d’Angeac, Direttore Artistico del nuovo Orient Express.

La rinascita di un’icona
Per la prima volta, la grande galleria centrale del museo accoglie le immagini inedite del futuro treno storico, un progetto che fonde elementi d’archivio e linguaggi contemporanei. I dettagli disegnati da Maxime d’Angeac si intrecciano con pezzi originali dei vagoni d’epoca, dando vita a un racconto immersivo che scorre tra passato, presente e futuro. Ogni angolo della mostra evoca lo spirito pionieristico dell’Art Déco, reinterpretato con rigore e sensibilità.
Nel 2025, l’Orient Express non sarà solo un mezzo di trasporto, ma una vera e propria opera d’arte in movimento. “È una sfida tecnologica e poetica – afferma d’Angeac – una macchina complessa, animata dal ritmo e plasmata da secoli di invenzioni”. Ogni componente del nuovo treno è frutto di un disegno meticoloso: tratti finissimi di inchiostro, curati fino all’ossessione, omaggiano l’arte del dettaglio e il dialogo tra forma, funzione e ingegneria.
Artigianato e tecnologia, la nuova armonia
Il progetto Orient Express è la perfetta sintesi tra saper fare artigianale e sfida ingegneristica. Efficienza energetica, sostenibilità e tecnologia avanzata si fondono con materiali nobili, comfort assoluto e una dimensione sensoriale unica. D’Angeac non si limita a evocare il passato, ma lo proietta nel futuro, riaffermando i codici di un lusso discreto e raffinato.
Come nel 1925, quando l’Art Déco si esprimeva in ambienti immersivi firmati da maestri come Jacques-Émile Ruhlmann, Jean Dunand o René Prou, anche oggi il progetto Orient Express rinasce grazie a una rete di artigiani d’eccellenza. Dietro ogni dettaglio si cela un nome: Rinck, Ateliers Jouffre, Jean-Brieuc Chevalier, Philippe Coudray… Artisti della materia che restituiscono al viaggio la sua dimensione poetica.

Il treno come universo da abitare
La direzione artistica di Maxime d’Angeac è il cuore pulsante di questa rinascita. Architetto colto, anticonformista e rigoroso, d’Angeac pratica un’architettura che si nutre di luce e di silenzio, riflesso del suo spirito ascetico e della sua passione per l’equilibrio. Con il suo studio MDA, dà forma a spazi dove l’invisibile diventa stile, e ogni volume è calibrato come una partitura musicale.
Affascinato dall’arte del Rinascimento e dalla sobrietà palladiana, d’Angeac disegna un Orient Express senza tempo, fedele a sé stesso ma capace di sorprendere. Il suo obiettivo non è creare fondali spettacolari, ma ambienti da vivere, in cui ogni gesto abbia valore. Il rigore si fa emozione, la tecnica si fa poesia.
Un viaggio che è già una destinazione
Il nuovo Orient Express non racconta soltanto una leggenda: la continua. La mostra del 2025 invita a riflettere sul senso del viaggio oggi, in un mondo che corre troppo in fretta. Viaggiare, in questo contesto, non è solo spostarsi, ma abitare il tempo, riscoprire la lentezza, riconnettersi con lo spazio.
Nel solco dell’eleganza del 1925, questo treno invita alla contemplazione, alla cura dei gesti, alla bellezza nascosta nei materiali e nella luce. Come un transatlantico su rotaie, l’Orient Express diventa nuovamente ambasciatore del gusto francese, plasmato dalle mani sapienti di artisti e tecnici.
Un secolo dopo la nascita dell’Art Déco, Orient Express non è più solo un simbolo del passato, ma un manifeste vivente della sua evoluzione. Una leggenda che si rinnova, un mondo che viaggia, un’opera che vive.
“1925 – 2025: Un secolo di Art Déco”
Musée des Arts Décoratifs, Parigi
Dal 21 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026
www.orient-express.com
