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Città importante, ricca e godereccia, Bologna è un luogo a misura d’uomo, dove è piacevole perdersi fra i vicoli rossi e scoprire le botteghe artigiane che racchiudono come uno scrigno, tesori culinari di antica tradizione.

Bologna è anche sinonimo di cultura: l’Archiginnasio, uno dei palazzi più importanti e rappresentativi della città fu sede dell’università più vecchia del mondo occidentale; a conferma di ciò si possono ammirare migliaia di stemmi incisi o dipinti che testimoniano il passaggio di rettori, priori e studenti fra il cinquecento e settecento. La città “dotta” è conosciuta anche per le sue antiche torri che nei secoli passati affollavano il centro cittadino. Costruite dalle famiglie nobili bolognesi come luogo di vedetta e di difesa, delle oltre cento torri oggi ne rimangono poco più di venti e la più conosciuta è certamente quella degli Asinelli. Alta 97 metri, la sua costruzione risale ai primi anni del XII secolo e nel corso della sua lunga vita divenne luogo simbolo per diversi aspetti della vita civile e militare; nel 1640 gli scienziati Riccioli e Guglielmini vi sperimentarono la caduta dei gravi e durante la seconda guerra mondiale fu utilizzata per l’avvistamento dei luoghi colpiti dalle bombe. Nonostante la sua lieve pendenza, si possono salire i 500 gradini fino alla cima da dove la vista sulla città è spettacolare. Ma è nella “piazza dei bolognesi” con i suoi magnifici edifici storici posti a scenario per il passeggio cittadino, che si può assaporare il vivace contrasto fra l’austerità del contesto urbano architettonico e il carattere gioioso dei bolognesi la cui prerogativa è quella di sapersi godere la vita. La Piazza Maggiore, affascinante e immensa accoglie a braccia aperte un vivacissimo viavai che si perpetua per tutte le ore del giorno e della notte. La piazza cinquecentesca è dominata dalla fontana del gigante, dove un gigantesco Nettuno in bronzo placa le acque nell’ammirazione di tante signore, che ambiscono a toccarlo nelle parti intime sperando in un’invocata fortuna. I palazzi storici fanno bella mostra di sé a cominciare con il duecentesco Palazzo del Podestà; nel corso dei secoli ha subito modifiche e lavori mai terminati che ne hanno caratterizzato l’aspetto e impreziosito la facciata da dove svetta la Torre dell’Arengo. Noto anche come Palazzo d’Accursio, il palazzo comunale è un grande edificio composto da diversi stabili che nei secoli sono stati accorpati. La parte del palazzo su cui si eleva la torre dell’orologio era la residenza dell’illustre giurista Accursio e, successivamente granaio pubblico. Nel trecento il palazzo fu accresciuto con torrioni, merli e mura che danno alla struttura un aspetto di fortilizio, ingentilito da grandi bifore ornate di terrecotte. Sopra il portone d’ingresso si trova la statua di Gregorio XIII, papa originario di Bologna e riformatore dell’antico calendario giuliano. All’interno si sussegue una serie di preziose sale che costituiscono la sede di rappresentanza del Municipio cittadino. Nella piazza campeggia la trecentesca Basilica di San Petronio, progettata per essere la più grande del mondo cristiano e dedicata all’ottavo vescovo della città. All’interno, ardite volte ogivali sostenute da grandi piloni di un gotico padano sono le antiche testimoni di eventi storici, come l’incoronazione di Carlo V e due sessioni del Concilio di Trento. Fra gli altri significativi edifici che decorano la piazza, posto di fronte al Nettuno campeggia lo storico Palazzo di Re Enzo. Prigione dorata del figlio di Federico secondo di Svevia, Enzo re di Sardegna rimase recluso fino alla sua morte dopo la cattura nella battaglia di Fossalta del 1249 (una impressionante ricostruzione del campo di battaglia a grandezza naturale si può vedere al museo della Storia, Palazzo Pepoli).  Una magnifica scala interna conduce alla sala del Palazzo del Podestà e a quello che fu il Palazzo del Capitano del Popolo; in seguito a radicali interventi di restauro ora è sede di congressi, mostre e convegni. Recentemente vi ha avuto luogo l’edizione di “Enologica”, un’importante rassegna di vini e birre della più rinomata produzione locale. Perché anche il vino delle cantine Bolognesi fa cultura, e le numerose cantine colgono l’occasione di mostrare al pubblico i loro più raffinati risultati (www.enologica.org).

Consigli utili

La ricchezza delle colline bolognesi e il pregio dei loro terreni sono terre fertili per una produzione enologica di grande qualità; il Pignoletto, fra tutti, è il vino autoctono fiore all’occhiello del territorio. Il Consorzio dei vini dei Colli Bolognesi si pone a tutela e garanzia della qualità del prodotto tipico e ne segue da vicino la lavorazione (www.collibolognesi.it).

La città si caratterizza da un infinito concatenarsi di antichi portici; lunghi 38 chilometri accolgono i passanti nel centro storico cittadino in un’atmosfera che rispecchia lo spirito conviviale e ospitale del bolognese; nati come prolungamento verso la strada del solaio delle abitazioni private, sono considerati un vero e proprio monumento e fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Ottima occasione di svago gastronomico che si può gustare passeggiando al riparo dal sole o dalla pioggia, è offerta dall’originale bottega dei portici (www.bottegadeiportici.com) che propone degli ottimi tortellini fatti a mano in diretta e cucinati in brodo. da portarsi a spasso in un contenitore da passeggio. La qualità è garantita dalla eccezionale maestria degli chef dell’adiacente Ristorante “ai portici” fiore all’occhiello del “Portici Hotel” (www.iporticihotel.com) un luogo di design che ospita la suggestiva antica Ghiacciaia della Rocca di Galliera, restaurata e adibita a scala da pranzo.

A Bologna il tortellino fatto a mano è un must, e lo si può gustare anche comodamente seduti nel ristornate “Vecchia Scuola Bolognese” della nota sfoglina Alessandra Spisni (www.lavecchiascuola.com) in un ambiente accogliente come la cucina di una casa privata. 

Un luogo di piacere dove il gusto si sposa con l’atmosfera salottiera che ha affascinato il famoso romanziere americano John Grisham, indicato nel suo romanzo “The Broker”, è il ristorante “Franco Rossi” dove gli ottimi piatti sono sempre accompagnati da pregiati vini delle colline bolognesi (www.ristorantefrancorossi.it).

E la sera, quando la città si popola della movida bolognese riversandosi nei vicoli e stradine, se si vuole cenare ed ascoltare ottima musica jazz l’osteria ed enoteca Bentivoglio (www.cantinabentivoglio.it) è il luogo ideale per passare una serata divertente. Centrale ed accogliente, l’hotel

Commercianti (www.bolognarthotels.it) mantiene il fascino di un’antica struttura all’ombra della Basilica di San Petronio. Le stanze eleganti offrono scorci unici sulla città medioevale e l’atmosfera è coinvolgente. Bologna è anche arte e cultura e per questo non dovrebbe mancare una visita al “Museo della storia di Bologna” (www.genusbononiae.it) che raccoglie testimonianze della città fin dai suoi albori.

Un’escursione nelle vicinanze non può escludere una visita del Palazzo Albergati a Zola Predosa. Una maestosa residenza di campagna dove l’aspetto austero dell’edificio contrasta con la sua magnificenza barocca dell’interno (www.palazzoalbergati.it).

Ricca di affreschi, mobili, quadri e arredi originali è un centro convegnistico prestigioso dove è possibile mangiare “alla tavola della signoria”, un catering di eccezionale raffinatezza che abbina la location veramente esclusiva ai cibi della tradizione classica regionale, sapientemente abbinata ai vini più rinomati (www.tavoladellasignoria.com).

Da portare a case un bel ricordo dei gusti e dei sapori tipici: i vini delle colline bolognesi come il Pignoletto della Mancina (www.lamancina.it)  e la mortadella IGP veramente genuina del salumificio Negrini (www.negrinisalumi.com).

Foto Stefania Mezzetti

E se poi voleste fare un giro nei dintorni……

Fonte viaggivavanze.info

Di Stefania Mezzetti

Sono una giornalista viaggiatrice curiosa e instancabile, ho realizzato reportage e servizi da tutto il mondo a bordo dei treni più famosi e panoramici, su territori a volta inaccessibili ma sempre a caccia di emozioni. Il mio desiderio è portarvi con me viaggiando lungo le rotaie del mondo, per scoprire e conoscere mete affascinanti a volte inaspettate. Collaboro con vari magazine on line specializzati in viaggi e turismo, di grande diffusione mediatica.

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