La pioggia cadeva incessante da giorni, i fiumi gonfi d’acqua scendevano impetuosi verso la costa e la strada che collegava la zona mineraria di Herberton, a Port Douglas divenne di colpo impercorribile!

Sembra l’inizio di un romanzo d’avventura, in parte forse lo è, e fu proprio questo avvenimento infausto che portò alla costruzione della ferrovia che collega Herberton a Kuranda nel Qeensland, e poi giù, attraverso la foresta tropicale fino alla città costiera di Cairns.

Attraverso un territorio inaccessibile fra dirupi e profondi canyon, questo treno che compie la scalata da Cairns a Kuranda, cittadina della foresta nelle alture delle Atherton Tablelands, percorre un tratto di soli 37 km, ma con ben 37 ponti e 15 tunnel. Ciò può rendere solo vagamente l’idea dello sforzo incredibile che venne richiesto agli ingegneri dell’epoca, per la costruzione di questa linea ferrata, ma anche del sacrificio e l’ardore della manodopera che lavorava con i pochi mezzi che allora si avevano a disposizione.

Quando nel maggio del 1891 la linea entrò in funzione, tutta la popolazione l’acclamò con grande entusiasmo perché finalmente si era dato vita a un periodo di grande sviluppo, collegando l’altipiano con la costa.

La ferrovia turistica di Kuranda deve la sua nascita alle furiose tempeste d’acqua che ancora oggi, durante la stagione delle piogge, concedono al turista incredulo squarci di assoluta meraviglia sulle impetuose cascate di Barron Falls!

Il rullare delle ruote, il sussultare delle carrozze ad ogni giuntura della rotaia e le basse velocità ci catapultano ai tempi lontani, a viaggi incredibili e pieni di aspettative, a viaggiatori del tutto ignari di ciò che li aspettava.

Se non fosse per l’abbigliamento moderno, gli smartphone e qualsiasi diavoleria tecnologica, e se solo per un attimo abbandonassimo tutto questo cucendoci addosso i vestiti da pioniere, ci troveremmo catapultati in un viaggio nel passato e vivremmo quell’emozione incredibile dell’ignoto, della scoperta e dello stupore che bacerebbe i nostri sensi guardando fuori dal finestrino.

Il viaggio dura all’incirca due ore, è possibile farlo in andata e ritorno, oppure scegliere un solo senso di marcia, magari percorrendo nel viaggio di andata la bellissima funicolare di Skyrail.Rainforest Cableway. Quest’ultima offre un percorso alternativo alla ferrovia, se la prima attraversa l’impervia foresta, la seconda la sorvola per quasi 8 km. La funicolare parte da Smithfield a circa 15 min da Cairns e 50 da Port Douglas.

Quando si sale sulle Cabine Skyrail, lungo il percorso si può scendere ed usufruire di passerelle immerse nella vegetazione a Red Peak e Barron Falls ed entrare, anima e corpo nella foresta. I più arditi possono pianificare diverse escursioni nella fitta giungla.

Alla fine del percorso si raggiunge la cittadina di Kuranda adagiata sull’altopiano e bagnata dalle acque del fiume Barron. Questo piccolo centro fu colonizzato da pionieri europei alla ricerca dell’oro, in seguito divenne meta di villeggiatura per sfuggire all’afa della costa, oggi purtroppo di tutto questo rimane ben poco, come della comunità hippie che la colonizzò negli anni 80. Si può passeggiare piacevolmente lungo le vie cittadine dove non mancano negozi di prodotti locali, artigianali e souvenir, caffè e ristoranti; il turista curioso può imbattersi nella galleria d’arte aborigena o nel santuario delle farfalle dai colori vivaci, fra rare orchidee e felci tropicali.

La stazione di Kuranda ha caratteristiche fuori dal comune: quando fu costruita l’intento della sezione ingegneria e progettazione, era di farne una stazione spettacolare, tanto che il progettista la definì “una stazione con lo stile di uno chalet svizzero”.

Normalmente gli chalet sono dispersi nella neve…qui invece il fabbricato è avvolto dall’accecante verde della foresta. L’accesso alla stazione avviene tramite un ponte che passa sopra i binari, in quanto il fabbricato è posto nel mezzo. Il turista appassionato può essere fortunato e cogliere, mentre attraversa il ponte, le locomotive diesel in manovra…perchè a Kuranda il treno proveniente da Cairns fa inversione di marcia.

Le vistose decorazioni, che colorano le fiancate delle locomotive, ricordano la leggenda aborigena del serpente Buda-dji che durante il tempo del sogno, muovendosi dalla costa all’altopiano disegnò le strette gole del Barron River. Le carrozze sono storiche, nel corso degli anni sono state più volte ristrutturate per dare maggior comfort ai viaggiatori.

Il tragitto è costellato di anse e dirupi lungo il fiume Barron, e le opere d’arte sono spettacolari come lo Stoney Creek Bridge, una struttura in acciaio che il treno percorre a bassissima velocità, dando modo al turista di sbizzarrirsi con la macchina fotografica o semplicemente ammirando questa costruzione meravigliosa con gli occhi. Alla fermata Barron Falls si può scendere su un piccolo marciapiede ed ammirare le omonime cascate.

Questi chilometri percorsi a bassa velocità aprono il cuore al viaggiatore più attento, infatti, non si può non rimanere colpiti da come l’uomo abbia saputo costruire una ferrovia così unica e spettacolare, in luoghi che forse al giorno d’oggi verrebbero bollati come inacessibili…di quanto lo spirito dei pionieri abbia voluto a tutti i costi vincere le sfide più ardue. Lentamente il treno esce dalla foresta e si avvicina alla stazione di Freshwater, qui si trovano gli autobus che riportano alla stazione di Smithfield.

Nell’ultimo tratto si attraversano i campi coltivati a canna da zucchero, prima di raggiungere Cairns.

Un ultimo sguardo verso quella foresta…consapevoli che il sussultare delle ruote sulle giunture delle rotaie ci ha portato indietro a tempi lontani dove nulla era impossibile se non le giornate scandite dal tempo!

Informazioni turistiche:

www.tropicalnorthqueensland.org.au/where-to-go/kuranda

www.queenslandrailtravel.com.au

https://www.ksr.com.au/

https://www.skyrail.com.au/

Image Gallery (queenslandrailtravel.com.au)

Di Filippo Zandonà

Viaggiatore appassionato di treni, Filippo ci racconterà dei suoi viaggi sulle ferrovie più spettacolari del mondo

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